L’inchiesta sul crac dell’ex popolare trevigiana Veneto Banca si allarga e sconfina dal Veneto. Come riporta La Tribuna di oggi a pagina 6, la procura di Verbania ha chiesto di mandare a processo 41 persone, tra cui l’ex amministratore delegato Vincenzo Consoli con l’accusa di truffa aggravata in concorso.
Ma tra i rinviati a giudizio non ci sono solo i vertici dell’istituto, ma anche i sottoposti, fino ai direttori di filiale e ad alcuni impiegati. Le vittime accertate dalla procura sono 45. Si tratta di persone fisiche e società che non sono state avvertite del rischio delle operazioni che erano invitate a sottoscrivere.
Tale comportamento da parte della banca costituisce secondo la procura viola le direttive europee sulla tutela degli investitori. Si tratta infatti di piccoli correntisti diventati obbligazionisti a loro insaputa senza aver potuto vagliare atti e documenti appropriati. Secondo la ricostruzione della procura ci sono state evidenti forzature ed omissioni in fase di vendita delle azioni dell’istituto di credito poi fallito.Fonte: https://www.vvox.it